Diario
1 maggio 2017
pinelli
Enrico
Maltini - Gabriele Fuga Pinelli.
La
finestra
è
ancora
aperta
Colibrì, 2016
Giuseppe
“Pino” Pinelli, trova la morte nella notte tra il 15 e il 16
dicembre del 1969 nella Questura di Milano, tre giorni dopo la strage
di Piazza Fontana. Ventuno anni dopo la sentenza, siamo nel 1996, si
scoprono a Roma i documenti segreti di un ufficio detto degli Affari
Riservati, struttura potente quanto “occulta”, facente capo al
Ministero dell’Interno. Migliaia di fascicoli rivelano una
sistematica azione di intrusione, sottrazione di corpi di reato,
depistaggi, manipolazione di testi, occultamento di indizi,
falsificazioni di prove nelle indagini sulle stragi di quegli anni.
Solo nel 2011, quando la “Casa della Memoria” di Brescia inizia
un vasto progetto di digitalizzazione di atti giudiziari, quei
documenti e quelle deposizioni escono dagli archivi dei tribunali e
divengono accessibili a storici, ricercatori, giornalisti. Solo
allora si scopre che molti di questi riguardano da vicino la vicenda
in cui Pinelli trovò la morte.
| inviato da bub il 1/5/2017 alle 6:29 | |
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